Non ci sono termini adeguati ad esprimere l’importanza che Cesária Évora ha nella musica capoverdiana e, attraverso la musica, il ruolo che ha svolto per far conoscere Capo Verde nel mondo e non solo dal punto di vista musicale.
Per molti l’interesse per Capo Verde è nato proprio ascoltando una morna interpretata da Cesária Évora.
Nasce a Mindelo, nell’isola di São Vicente, il 27 agosto 1941.
La madre si guadagnava da vivere facendo la cuoca; il padre suonando come violinista, ma morì quando Cesaria aveva appena sette anni.
La madre allora la affida all’orfanotrofio locale dove comincia a cantare nel coro.
Più tardi, comincia ad esibirsi nei bar di Mindelo allietando gli avventori del famoso Calypso e Café Royal con le tradizionali morna e coladera.
I compensi consistevano in pochi scudi, o qualche bicchiere di grog e qualche sigaretta.
In poco tempo si fece conoscere a São Vicente e nelle altre isole, senza tuttavia immaginare minimamente di poter un giorno diventare la diva che oggi tutti conoscono.
Continua a rimanere legata alla sua terra ed alle abitudini, tra povertà ed alcolismo, cantando le sofferenze della vita, la malinconia, la sodade, l’esilio, temi tipici della tradizione musicale e culturale capoverdiana che lei ha ereditato particolarmente da un suo antenato, Francisco Xavier da Cruz, più noto come B.Léza, tra i più importanti compositori di morna di sempre.
Nonostante la crescente popolarità fu costretta tuttavia ad abbandonare la vita che conduceva a causa di seri problemi di salute che la tennero lontana dai bar, suoi palcoscenici preferiti, per circa un decennio.
Nel 1985 riprese a cantare, incoraggiata da Bana, voce storica del panorama musicale capoverdiano, da molti anni residente a Lisbona. Bana la convinse a recarsi a Lisbona dove, grazie all’associazione delle donne capoverdiane locali, si esibì in una serie di concerti. E proprio grazie a loro riuscì a registrare il suo disco di esordio che se pur non riscosse un grande successo, tuttavia le fece conoscere José da Silva, il manager della Lusafrica, l’uomo che più tardi sarebbe diventato il suo produttore discografico.
José da Silva convince Cesária a recarsi a Parigi dove nel 1988 registra un nuovo disco La diva aux pieds nus.
A distanza di due anni, nel 1990, è di nuovo in sala di registrazione dove registra Distino di Belita, sotto la direzione artistica di Paulino Vieira.
Il disco successivo, del 1991, Mar Azul, interamente acustico, segna un altro passo avanti verso il successo internazionale che arriva nel 1992 con Miss Perfumado.
Di questo disco sono state vendute in poco tempo oltre 300.000 copie. Era la consacrazione definitiva di una diva che si esibì all’Olympia di Parigi, il tempio della musica parigina, registrando il tutto esaurito per due sere di seguito e davanti ad un pubblico in delirio.
Nel 1994 esce una raccolta dei suoi maggiori successi Sodade, les plus belles mornas de Cesária.
L’anno successivo, nel 1995, è la volta di Cesária, altro disco che le consente di farsi conoscere in tutto il mondo, anche grazie ad un tour che tocca le più importanti città europee, ma anche l’America e l’estremo oriente.
Nel 1997 esce l’album Cabo Verde, con arrangiamenti di Bau.
L’anno successivo esce un’altra raccolta dei suoi maggiori successi Best of Cesária Évora.
Nel 1999 registra Café Atlântico con arrangiamenti di Jacques Morelenbaum e insieme gli artisti cubani dell’Orquesta Aragon. Continua instancabilmente a tenere concerti dappertutto ed ovunque è sempre un grandissimo successo. Ormai Cesária è diventata un punto fondamentale nel mondo della world music. Sono innumerevoli le sue collaborazioni con artisti di varie provenienze ed i suoi dischi sono tra i più venduti nel suo genere.
Nel 2001 esce São Vicente di longe, altro disco di successo, registrato tra Parigi, L’Havana ed il Brasile, che vede la partecipazione di grandi nomi della musica mondiale, oltre a Jacques Morelenbaum, partecipano artisti come Caetano Veloso, l’Orquesta Aragon, Chucho Valdes.
Nel 2002 esce un'altra raccolta di successi, distribuiti in un CD doppio “Antologie: Mornas e Coladeras”.
Nel 2003 Cesária è impegnata in un disco Club Sodade, che comprende alcuni dei suoi successi remixati da importanti DJ francesi.
Il 2004 è l’anno della consacrazione sancita anche dall’assegnazione dell’ambito premio Grammy Award per la world music per il disco Voz d’amor.
Nel 2006 esce Rogamar, il primo disco registrato nei nuovi studi della Lusafrica di Mindelo.
Radio Mindelo invece è un doppio CD composto di vecchie registrazioni, in cui è possibile ascoltare la voce di Cesária quando giovanissima si esibiva nei bar di Mindelo. Un prezioso documento, quanto di più nuovo poteva uscire su disco della produzione della cantante.
Nel 2010 esce il suo ultimo disco, mentre Cesária &, una raccolta di duetti in cui la diva si esibisce con altri grandi artisti della world music, a testimonianza della capacità di Cesária di spaziare nel panorama musicale internazionale.
Nel settembre 2011, a causa di problemi di salute, è costretta ad interrompere la carriera musicale e decide di ritirarsi dall’attività concertistica.
Tanti altre incisioni hanno visto la luce nel corso della sua non lunghissima carriera, raccolte di successi, best of, compilation, e vari interventi in dischi di altri artisti, senza dimenticare il contributo che Cesária ha dato ai due volumi “Capo Verde terra d’amore, 1 e 2”, del produttore Alberto Zeppieri, in cui si esibisce insieme ad alcuni artisti italiani.
Cesária ci ha lasciato il 17 dicembre 2011, e soprattutto ci ha lasciato decine di incisioni attraverso cui sarà possibile ascoltare per sempre la voce autentica, la vera anima di Capo Verde.
Distino di Belita (1990) Paulino Vieira/ Luís Morais/Ramiro Mendes
Mar Azul (1991)
Miss Perfumado (1993)
Cesária (1995) Paulino Vieira
Cabo Verde (1997) Paulino Vieira
Café Atlântico (1999) Jacques Morelenbaum
São Vicente di Longe (2001) Fernando Andrade/Rafael Lay Bravo
Club sodade (2003)
Voz d’amor (2004) Vince il Grammy Award per la world music
Rogamar (2006)
Radio Mindelo (2008)
Nha Sentimento (2009)
Cesária & (2010)
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